Descrizione
Alphaora
Creatore: Pierre Guillaume
Anno: 2021
NOTE OLFATTIVE: arancia rossa, albizia in fiore, linfa zuccherina di legno d’hinoki (cipresso giapponese), muschio di assam, ambra grigia, frutta secca tabacco biondo.
30 Alphaora : Muschi di alberi… Contemporanei e glamour
Pierre GUILLAUME “Il muschi di un albero immaginario complesso e profondo, che rivela un calore ambrato tra salvia, frutti secchi e tabacco biondo. La linfa zuccherina del legno di Hinoki, lo strano vapore floreale di un Albizia sotto il sole incoronato dalla luminosità dell’Arancia rossa ”
La struttura di Alphaora si riconduce all’architettura di Sucre d’ébène (2010) : un cuore floreale, dominato da un overdose di Héldione, conferisce diffusione e volume a un accordo legnoso-zuccherino, rinfrescato da note di esperidate e dolcemente speziate. Mentre Sucre d’ébène riposa su una base massiccia di muschi infusi di note balsamiche, Alphaora sbocccia in un vapore di ambra grigia, agendo come lente di ingrandimento su un accordo di muschi di alberi immaginari come riflessi di frutta secca e di tabacco biondo.
Pierre Guillaume è un creatore di profumi francese indipendente, che ha sviluppato profumi per ben 15 anni. Potendo vantare del possesso di un suo laboratorio personale, di due unità di produzione proprie, oltre che un vasto archivio di materie prime, Pierre Guillaume lavora e crea in totale libertà artistica. Considerando il profumo come un’ auto-valorizzazione di se stessi, trae la sua aspirazione culturale dai suoi viaggi, ma allo stesso tempo anche dall’arte contemporanea che egli colleziona. La sua Maison si compone di 3 linee all’interno della collezione, ed il suo catalogo elenca ben 60 opus olfattivi.
Affascinato dagli odori e dai profumi, fin da giovanissimo, Pierre GUILLAUME è cresciuto in una famiglia di chimici e ha raccolto olii essenziali e materiali profumati fin dall’infanzia, preludio a quello che sarebbe diventato, anni dopo, il suo vero organo di profumiere. È un giovane chimico di appena 25 anni quando cerca di riprodurre l’odore della cantina dei sigari di suo padre.